Rosignano Marittimo, 27 dicembre 2016 – Nel periodo dal 27 novembre al primo dicembre molti abitanti di Gabbro avevano segnalato un problema davvero fastidioso: un forte odore di bruciato nell’aria, acre.
L’Arpat dunque, su richiesta della polizia provinciale, ha effettuato un controllo e ha scoperto la causa: l’odore verniva dagli impianti di produzione della fornace Donati Laterizi srl, in località Le Fornaci, al Gabbro, nel Comune di Rosignano Marittimo.
Gli operatori dell’Arpat hanno effettuato dal 2 al 6 dicembre, con un autolaboratorio mobile, un monitoraggio delle emissioni del forno di cottura. E’ emerso che i parametri previsti per le emissioni di ossido di carbonio e di carbonio organico totale erano stati superati, entrambi indicatori di una combustione incompleta; il superamento è rientrato nella giornata di martedì 6 dicembre, a seguito di interventi messi in atto dalla ditta per ripristinare il funzionamento dell’impianto di abbattimento (post-combustore) e procedere al cambio di produzione del mattone classico senza aggiunta di fango di cartiera. Il fango di cartiera viene aggiunto all’argilla in una certa quantità di legge (e l’azienda ha l’autorizzazione per farlo) per ridurre il consumo energetico del forno, ma lo svantaggio è che l’odore che sprigiona è davveroinsopportabile. Quindi è necessario usare un impianto di post-combustione. Ma qualcosa deve essere andato storto.
Dopo alcuni giorni di produzione la ditta, però, ha constatato che i mattoni prodotti senza aggiunta di fanghi di cartiera uscivano danneggiati dall’essiccatoio e ha comunicato agli enti di aver interrotto la produzione da domenica 11 dicembre e di aver proceduto allo spegnimento del forno di cottura e alla fermata del postcombustore.
A seguito di quanto verificato da Arpat la ditta provvederà ad eseguire una manutenzione straordinaria dell’impianto di abbattimento, al fine di ripristinare il corretto funzionamento dello stesso, prima di procedere ad un nuovo riavvio dell’impianto.
Per la valutazione degli eventuali aspetti di carattere sanitario ed ambientale sono stati contestualmente informati il Comune di Rosignano e la Regione Toscana