l’azienda Cartiere Villa Lagarina s.p.a. ha presentato domanda di voltura dell’AIA rilasciata precedentemente dalla Società Burgo group, precedente gestore della cartiera di Mantova; tale…

Atto a cui si riferisce:
C.4/16259    l’azienda Cartiere Villa Lagarina s.p.a. ha presentato domanda di voltura dell’AIA rilasciata precedentemente dalla Società Burgo group, precedente gestore della cartiera di Mantova; tale…
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16259presentato daZOLEZZI Albertotesto diMartedì 11 aprile 2017, seduta n. 778   ZOLEZZI, VIGNAROLI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO e TERZONI. — Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
l’azienda Cartiere Villa Lagarina s.p.a. ha presentato domanda di voltura dell’AIA rilasciata precedentemente dalla Società Burgo group, precedente gestore della cartiera di Mantova; tale AIA comprende il revamping dell’inceneritore di rifiuti speciali (fanghi) con la possibilità di bruciare anche rifiuti da altri stabilimenti;
a tale atto si sono opposti numerosi enti locali (comune di Mantova, San Giorgio e Borgo Virgilio) e comitati locali mediante ricorso al Tar Lombardia;
in sostanza l’acceso dibattito locale riguarda il grave stato di inquinamento di tutte le matrici ambientali in provincia di Mantova, con particolare riferimento all’aria, che sarebbe peggiorato dalla combustione dei fanghi di cartiera e scarti di pulper ricchi di residui plastici. Il peggioramento sarà dovuto dalle polveri sottili emesse e agli interferenti endocrini, in particolare diossine;
lo stabilimento fra l’altro, avrebbe un’espansione e una modifica produttiva, producendo in particolare cartoncino ondulato rispetto alla carta da quotidiano prodotta in precedenza;
il favorevole momento di mercato per questo prodotto e la grave carenza occupazionale stanno conducendo a una situazione di contrapposizione importante fra i vari attori coinvolti; da notizie di stampa esiste un’inchiesta in corso della procura di Mantova in relazione alle fasi autorizzative;
la sperimentazione «ecopulplast», che risulta in atto in Lucchesia, inserita in un progetto europeo «life», LIFE14 ENV/IT/001050 – http://life-ecopulplast.eu/ –, richiede ancora un po’ di tempo di sviluppo prima di raggiungere una scala industriale. Al momento quindi non rappresenta ancora una concreta alternativa all’attuale smaltimento dello scarto di pulper. Nel corso dei prossimi mesi, grazie all’installazione di una prima linea prototipo di stampaggio pallet, ci saranno maggiori elementi per valutare le reali prospettive del progetto; è stata anche proposto l’utilizzo di « pulper fertile» a fine di compostaggio;
le metodiche di gestione sostenibile dei fanghi di cartiera e degli scarti del pulper potrebbero consentire un migliore recupero di materia e ridurre le conseguenze ambientali dell’incenerimento;
il recente decreto «milleproroghe» ha prorogato fino a fine 2017 la possibilità di avere sconti energetici non captando energia dalla rete ma autoproducendola, provvedimento che riguarda qualsiasi metodica produttiva energetica anche da fonte fossile o ad alto tasso inquinante come nel caso dell’incenerimento; questo provvedimento non virtuoso potrebbe cessare in breve tempo –:
se i Ministri interrogati siano al corrente dell’efficacia delle metodiche proposte e se intendano implementarle.
(4-16259)

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