Pirogassificatore a Kme, Consorzio Garfagnana Produce: “Serve seria riflessione”
Sul pirogassificatore alla Kme di Fornaci di Barga si apre un coinvolgimento tra politica e categorie per verificare l’impatto su turismo e filiera agroalimentare. A dirlo, rompendo il silenzio, è Lorenzo Satti, presidente del Consorzio Garrfagnana Produce. Che teme, esprimendosi a nome della categoria, ripercussioni negative.
“La politica degli ultimi decenni in Garfagnana e Media Valle – osserva – ha decisamente puntato sulla valorizzazione agro-alimentare e turistica del territorio, promuovendo con convinzione uno standard produttivo di filiera corta e di qualità e un’offerta di ospitalità rurale altrettanto di alto livello, indirizzata ad un target turistico interessato a mete con determinati requisiti di ruralità e pregio ambientale”.
“La valorizzazione delle nostre risorse ambientali – prosegue – è stato ed è al primo posto dell’agenda degli enti territoriali che ci governano; basti pensare che poche settimane fa l’Unione dei Comuni della Garfagnana ha presentato l’ambizioso progetto della Comunità del cibo (secondo caso in Italia, dopo la Basilicata) teso alla salvaguardia dell’agrobiodiversità garfagnina e, in generale, a promuovere la creazione di circuiti economici locali basati sul cibo di qualità e con proprietà e radici storico-culturali peculiari che ci rendono riconoscibili sul mercato globale. Si chiede quindi che tutte le parti politiche della Valle, con un coinvolgimento diretto e indiretto al progetto, si impegnino nella verifica puntuale dello stesso affinché nessuna azione possa penalizzare anche solo minimamente la valorizzazione agroalimentare e turistica del nostro territorio”.