Giannini: “Pietra tombale sulla possibilità di un impianto a biomasse a Fabbriche di Vallico”
mercoledì, 24 gennaio 2018, 11:49
Netto cambio di strategia a Fabbriche di Vallico rispetto alle impostazione di Giurlani. Il sindaco Giannini con due atti di lungo periodo, R.U. e piano intercomunale, ha messo una pietra tombale sulla possibilità che potesse essere fatta una centrale a biomasse a Fabbriche di Vallico.
Circa cinque anni fa Giurlani aveva proposto di creare una centrale a biomasse per venire incontro alle esigenze delle cartiere di Fabbriche di Vallico. Centrale avversata dalla popolazione che era in stand by.
Il sindaco Giannini con l’approvazione del R.U. e del piano intercomunale ha cancellato la possibilità di questa opera sul territorio comunale, togliendola da qualsiasi strumento urbanistico e vanificando anche nel futuro la possibilità che possa essere riproposta se non con un iter lungo e difficoltoso.
“Ho ritenuto di proseguire quella che è una battaglia che porto avanti da circa venti anni verso l’attenzione dell’inquinamento in generale nella Valle del Serchio – specifica il sindaco Giannini – Il diritto al lavoro è importante e va tutelato ma prima viene la sicurezza e la salute pubblica. Al contrario di Giurlani ci siamo mossi con estrema forza per portare il metano in Valle di Turrite in modo di far andare avanti la cartiera senza inquinare. Di contro abbiamo chiarito che era impensabile che un impianto a biomasse potesse essere costruito in una vallata stretta come la nostra.
In generale la Valle del Serchio è risaputo che ha scarsa ventilazione e le sostanze inquinanti rimangono per maggior periodi in atmosfera rispetto al normale – precisa Giannini – Era deleterio e sciocco a nostro avviso puntare su investimenti di questo tipo”.