Resoconto manifestazione
Si è svolta oggi,13 ottobre, la manifestazione organizzata da La Libellula per dire no al pirogassifcatore di KME, che ha visto una grande affluenza di cittadini, singoli ed associazioni da tutta la valle ed anche dal resto della regione.
Il corteo è partito come previsto dalla zona industriale del Chitarrino per attraversare il centro di Fornaci di Barga e concludere il percorso in piazza IV novembre.
La manifestazione di oggi rappresenta la conclusione di un percorso di informazione e sensibilizzazione della popolazione che dura ormai da più di un anno, durante il quale ci sono state numerose occasioni di approfondimento sui vari temi legati a questo progetto, sia tecnici che economici che, soprattutto, sanitari,
culminati lo scorso 3 ottobre con la presentazione dei dati aggiornati sulla mortalità in valle. Purtroppo si riconferma quanto già si sapeva riguardo alla presenza di eccessi di mortalità rispetto alla media regionale per una serie di patologie che potrebbero avere anche cause di tipo ambientale.
La popolazione in questo ultimo anno ha mostrato un crescente interesse per queste occasioni di approfondimento, e la massiccia partecipazione di oggi testimonia ulteriormente la maturazione di una sensibilità che non si ferma più alle frasi fatte ed agli slogan, ma vuole capire e conoscere i dati scientifici che stanno dietro a scelte di questo tipo. La Libellula dal canto suo ha sempre ribadito, e continua a farlo, la propria disponibilità ad un confronto tecnico con l’azienda per cercare assieme soluzioni alternative che possano coniugare le esigenze energetiche con la sostenibilità ambientale.
Ma il 13 ottobre rappresenta anche un punto di inizio. Se infatti KME deciderà di proseguire sulla strada del progetto di pirogassificatore, da oggi alle attività di sensibilizzazione e di approfondimento (che non cesseranno) si aggiungeranno inevitabilmente le attività sul piano tecnico-legale, che gli iter autorizzativi
di questo tipo prevedono. I nostri tecnici ed i nostri legali sono pronti ad esaminare la documentazione che verrà presentata dall’azienda, affinchè in nessun modo si possa pensare di ignorare la popolazione di una valle intera che a pieno titolo può e deve essere parte di un processo decisionale partecipato.
In questo senso sono andati anche alcuni degli interventi fatti al termine della giornata in piazza IV novembre.
Il dott.Mario Betti ha introdotto ringraziando le associazioni ed i partiti intervenuti per poi dare la parola al rappresentante de La Libellula, Francesco Bertoncini che ha ricordato le ragioni del NO ribadendo la disponibilita’ ad incrontrare l’azienda ad un tavolo tecnico.
L’Associazione Mamme No Inceneritore di Firenze che recentemente hanno vinto la battaglia contro l’inceneritore di Case Passerini, ringraziando per l’invito, hanno ribadito l’importanza della partecipazione dei cittadini e la necessita’ di non mercificare i valori fondanti della nostra societa’.
E’ stata poi la volta di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy, che ha ricordato la forza della partecipazione popolare contrapposta alle logiche aziendali che invece tendono a ignorare la volonta’ dei cittadini ed ha ribadito che ci sono alternative all’incenerimento chiedendo formalmente agli esponenti delle industrie cartarie di prendere una posizione. Anche lui ha sottolineato la necessita’ di un tavolo tecnico con l’azienda per studiare insieme le alternative per l’efficientamento energetico ribadendo la vicinanza ai lavoratori ed alle tematiche occupazionali. Ha inoltre ricordato l’importanza della valutazione dello stato di salute della valle e dei processi partecipativi.
Francesca Buonagurelli ed Andrea Elmi di Terra Nostra e Coldiretti: hanno ricordato l’incongruenza dell’ubicazione di questo impianto in una zona di alto valore ambientale; il danno che si avrebbe con questo progetto e’ un danno per tutta la toscana e non solo locale: e’ necessario quindi che le istituzioni regionali riflettano sulla corretta posizione da prendere. Le aziende agricole in garfagnana sono oltre 500 e rappresentano circa 5000 occupati/ Oltre 700 sono gli allevatori. Tutti questi agricoltori sono proprietari dei terreni dove viene svolta la loro attivita’,ve quindi hanno un ruolo importantissimo anche nel presidio e salvaguardia del territorio.
È anche giunta dall’Unione dei Comuni della Garfagnana la notizia della delibera di pochi giorni fa di un ordine del giorno con cui l’ente – similmente a quanto fatto anche da altre amministrazione locali tra cui Barga stessa – ha dichiarato il suo appoggio al piano di rilancio di KME, ma la sua contrarietà al progetto del pirogassificatore.
L’Unione dei comuni della Media Valle ha invece discusso e poi rimandato il voto alla prossima seduta.
Il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti e’ comunque intervenuto dimostrandosi contrario al pirogassificatore. Ha ricordato come le ragioni del no sono anche di natura politico-territoriale, come impianti di questo tipo siano gia’ stati proposti in valle: come l’impianto proposto da Lucart e l’Alce di Fornoli, bloccati anche a seguito di forti manifestazioni popolari; affermando anche che non e’ possibile barattare posti di lavoro con la saluta di una intera comunita’.
Il sindaco di Barga Marco Bonini ha concluso la scaletta ufficiale degli interventi ringraziando gli intervenuti alla manifestazione, ribadendo l’appoggio dell’amministrazione al piano di rilancio di KME e la solidarieta’ ai lavoratori. Ben venga un progetto di efficientamento energetico, ma questo non puo’ consistere nel bruciare oltre 100.000 tonnellate annue di scarti di cartiera. Ha sottolineato la necessita’ di un coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli: da quelle locali fino ai ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Se la volonta’ di confronto da parte dell’azienda non ci fosse, questo sarebbe un segnale che la motivazione del risparmio energetico nasconde in realta’ l’interesse di entrare nel business dei rifiuti.
Anche molti movimenti politici hanno voluto partecipare alla manifestazione, alcuni comunicando anche una adesione formale. Presente tutto l’arco politico da destra a sinistra. Sono intervenuti infatti:
- Sì – Toscana a Sinistra
- Rifondazione Comunista
- Potere al Popolo
- Partito Comunista Italiano – Sezione Lucca Valdiserchio
- Lega montagne pistoiesi
- Movimento 5 stelle – Gruppo regionale toscano
- Casapound
- Confederazione unitaria di base – Toscana
- Associazione Sinistra Unita per Montale
- Fratelli d’Italia
Non pervenute invece le adesioni formali di:
- Partito Democratico
- Lega Mediavalle Garfagnana
- Forza Italia
Ma l’elenco più lungo di adesioni arriva dal mondo dell’associazionismo e dalla società civile, segno di una sempre maggiore sensibilità ai temi della tutela della salute e dell’ambiente. Erano presenti:
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- ZERO WASTE EUROPE
- ZERO WASTE ITALY
- Mamme no inceneritore (Firenze)
- Club Alpino Italiano (CAI) sez. Castelnuovo di Garfagnana
- Club Alpino Italiano (CAI) sez. Barga
- MDF – Movimento per la Decrescita Felice di Lucca
- Garfagnana Guide – Associazione di Guide Ambientali della Garfagnana e Media Valle del Serchio
- Gruppo Consiliare Alternativa e Costituzione Fosciandora
- Associazione Gamborosso di Fosciandora
- Associazione Buffardello Team di Gallicano
- Associazione Castanicoltori della Garfagnana
- Consorzio Garfagnana Produce
- Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia
- Medicina Democratica Onlus
- Club Alpino Italiano (CAI) sez. Castelnuovo di Garfagnana
- Comunità del cibo e dell’agrobiodiversità della Garfagnana
- ApiGarfagnana – Associazione Apicoltori della Garfagnana
- CIA – Agricoltori Italiani
- Coldiretti
Ringraziamo le migliaia di partecipanti a questa giornata.
Per essere una minoranza rumorosa, non e’ andata male.