No alla strada di Botri
Anche La Libellula dice no all’apertura della strada di Botri.
Manifestiamo tutto il nostro sostegno al “Comitato per la tutela dell’ambiente montano e della biodiversità della Val Fegana e Val di Lima” che in questi ultimi giorni ha animatamente ripreso la lotta per scongiurare l’apertura di una nuova strada forestale nella Riserva Naturale Statale Orrido di Botri (Comune di Bagni di Lucca). Infatti si tratta di un controverso progetto su cui si era già molto discusso nei mesi scorsi e che il comitato, dopo i colloqui con gli enti responsabili (Comune di Bagni di Lucca, Unione Comuni Media Valle del Serchio, Regione Toscana), pensava e sperava potesse essere ritirato. Invece già dal prossimo lunedì potrebbero iniziare i lavori con il taglio di moltissimi faggi di oltre 50 anni (dunque un bosco vetusto) per lasciare spazio alla realizzazione di circa 1 km di una nuova pista forestale antincendio a fondo chiuso che inizierà a Col della Piastra (sulla via Ducale, vicino al rifugio Casentini) ricalcando il sentiero storico dei Carbonai e dei partigiani.
È giusto realizzare un ennesimo tracciato percorribile da automezzi stravolgendo un preesistente sentiero di grande valore escursionistico e paesaggistico, oltre i 1200 m di quota, molto frequentato e apprezzato sia dai locali sia dai turisti, percorso a piedi e in mountan bike?
Anche La Libellula non ha dubbi: la priorità va alla salvaguardia del bosco, della sua biodiversità, del paesaggio montano, della viabilità antica e della storia dei luoghi. Tanto più che questi ultimi sono compresi in una delle riserve più suggestive e significative della nostra regione.
Si ritiri il progetto!