Pirogassificatore Kme, no di cittadini e ecologisti

Massiccia partecipazione ieri sera (22 gennaio) al cinema Puccini di Barga per l’incontro promosso dal movimento La libellula sul pirogassificatore che la Kme vorrebbe realizzare nel proprio stabilimento di Fornaci di Barga. All’incontro, oltre ai cittadini, erano presenti anche operi dell’azineda, sindacalisti, l’assessore regionale Marco Remaschi e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli. Le posizioni restano ancora fortemente contrapposte. Da un lato c’è l’azienda che continua a sostenere la necessità di un nuovo impianto che, è stato ribadito, ridurrà le emissioni e consoliderà la produzione metallurgica, dall’altro lato gli esperti che hanno per così dire “bocciato” l’ipotesi del pirogassificatore. In mezzo l’amministrazione comunale che ha cercato di mediare, spiegando di volersi confrontare su un progetto chiaro e dettagliato.
I cittadini e in particolare i rappresentanti del movimento la Libella hanno ribadito di non voler certo mettere a rischio l’occupazione locale, ma di aver acceso i riflettori sulla questione ambientale e della qualità dell’aria.

All’incontro era presente anche l’amministratore delegato dell’azienda Claudio Pinassi che ha ribadito come il pirogassificatore sarà realizzato nel momento in cui saranno fatte tutte le verifiche del caso e solo se ci saranno garanzie per la sicurezza ambientale. Una posizione, quella del rilancio dello stabilimento attraverso il pirogassificatore, che trova il secco no dell’associazione e di buona parte del pubblico presente all’incontro. Come ha spiegato lo stesso Pinassi comunque non si arriverà ad una conclusione in tempi brevi dato che ci vorranno ancora diversi mesi prima di avere un progetto concreto in mano.
Un fatto che non va giù a Rossano Ercolini del progetto Zero Waste secondo il quale Kme starebbe temporeggiando senza portare dati certi alla discussione su quanto intenda fare.
Pinassi ha spiegato che l’azienda sta valutando un sistema di auto generazione di energia elettrica che porti a raggiungere gli obiettivi di almeno 80 mila tonnellate di produzione di rame e di leghe con l’obiettivo anche di un impatto ambientale inferiore a quello attuale.
Presente all’incontro anche l’attivista Paul Connet che, durante il suo intervento, ha spiegato i danni che potrebbero derivare dall’impianto, sostenendo che questi impianti, ovunque siano stati installati, hanno fallito gli obiettivi, costringendo ad un dietrofront.
Scoramento è stato espresso sia da Connet che da Ercolini sul fatto che ancora non si sa bene quali siano i progetti dell’azienda.
Anche il sindaco di Barga Marco Bonini, presente all’incontro, ha assicurato che sarà scambiata la salute dei cittadini con i posti di lavoro. Il sindaco ha anche proposto di affidarsi ad un esperto super partes per valutare meglio l’intera questione.
Altro intervento significativo della serata è stato quello del professor Annibale Biggeri, il quale ha sottolineato l’incidenza maggiore in Media Valle rispetto alla media regionale di tumori ai polmoni, di malattie cardiorespiratrorie gravi ed anche di malattie renali legate, ha sostenuto, alla forte industrializzazione.
Nel frattempo è stato confermato che entro febbraio verrà installata a Fornaci una centralina mobile di rilevamento dell’aria: servirà per una valutazione più approfondita insieme anche al piano industriale che vuole portare avanti l’azienda.

Ultima modifica ilMartedì, 23 Gennaio 2018 16:34

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