La Libellula invita i sindaci della Valle del Serchio a esprimersi in merito al pirogassificatore KME
La Libellula invita i sindaci della Valle del Serchio a esprimersi in merito al pirogassificatore KME
Mentre si succedono le prese di posizione dei vari esponenti partitici in merito alla realizzazione del pirogassificatore KME a Fornaci di Barga (per ultime ricordiamo quelle ‘simpatizzanti’ del senatore Massimo Mallegni (Forza Italia) e degli esponenti della Lega Mediavalle e Garfagnana), stupisce e lascia un po’ pensare male il silenzio della maggior parte delle amministrazioni della Valle del Serchio. Questo progetto, infatti, per la sua entità e impatto ambientale, non può riguardare solo il comune di Barga, bensì l’intero bacino del Serchio. Sono ancora poche le prese di posizione e al momento sul fronte del no si collocano il sindaco Bonini di Barga, i sindaci Puglia (Vagli), Puppa (Careggine), Giannini (Fabbriche di Vergemoli), Lunardi (Fosciandora). Proprio questi ultimi due sono stati recenti bersaglio di risposte molto dure da parte di KME che dimostra di non accettare il contraddittorio nemmeno di fronte ad amministratori che giustamente sentono il dovere di esprimersi per la salvaguardia della salute delle comunità che amministrano e per interessi generali che vanno ben oltre quelli di una singola azienda, pur importante nel territorio.
Adesso vorremmo il punto di vista anche degli altri amministratori perché l’aria è un bene comune che non ha confini amministrativi come dimostrato dagli studi epidemiologici che ci riguardano, in corso di aggiornamento, sui cui risultati hanno certo una forte incidenza le conseguenze delle passate emissioni dell’inceneritore di Castelnuovo e dell’impianto di bricchettaggio di Gallicano, impianti chiusi da tempo ma per i quali la nostra Valle ha pagato e sta ancora scontando un altissimo costo sanitario.
Cari sindaci, responsabili della salute pubblica, è giunta l’ora di esprimersi!