SENZA LA GENTE NON SI DECIDE NIENTE!
SENZA LA GENTE NON SI DECIDE NIENTE :
29 NOVEMBRE, dalle 18:30
nella sala consiliare di Capannori in piazza Aldo Moro
“OSSERVAZIONI PARTECIPATE”
CONTRO IL PIROGASSIFICATORE KME E PER LE ALTERNATIVE.
SENZA LA GENTE NON SI DECIDE NIENTE:
Ormai tutto è allo scoperto come volevasi dimostrare: se passasse il piano kme centrato sull’inceneritore la valle del Serchio diverrebbe un “sito di smaltimenento della industria dei rifiuti”. E’ affermato con chiarezza nel progetto consegnato in Regione il 18 ottobre scorso quando si afferma che non solo il sito di Fornaci di Barga accoglierà pulper e fanghi da disinchiostrazione delle cartiere locali ma se necessario, per arrivare alle oltre 100.000 tonnellate anno previste per alimentare il forno non si esiterà ad importare rifiuti da tutta la Toscana (scarti tessili per esempio) e o dal resto d’Italia.
Altro che Economia Circolare!
Trattasi del tradizionale modo di un’industria in crisi per far cassa scaricando sui territori e sulle popolazione il tentativo “diversicare” il proprio “core-business” spostandolo in gran parte dalla lavorazione dei metali a quello dello smaltimento dei rifiuti speciali.
Triste è che l’industria cartaria locale aderisca a questo progetto “scaricando” il Progetto Ecopulplast (per il quale non ha versato un “nichelino”) che invece sta dimostrando di poter trasformare sul piano tecnico operativo di trasformare un materiale di scarto come il “pulper” in pallet applicando davvero i dettami della Economia Circolare basata sul recupero di materia e non di energia.
Ancora una volta vedremo se questa ennesima ricerca di finte scorciatoie va nell’interesse di una genuina cultura industriale oppure nella vecchia direzione “muscolare” di sfruttare territori peraltro molto vulnerabili.
Zero Waste Europe (partner del Progetto Ecopulplast), Zero Waste Italy, l’Associazione Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero e il Movimento La Libellula NON CI STANNO e pur tenendo alto lo sforzo di “governance” e di proposta progettuale stigmatizzano un atteggiamento ANACRONISTICO E MUSCOLARE (altro che resilienza che tutti ormai raccomandano circa le questioni ambientali!) non esiteranno ad impugnare una ad una tutte le mistificazioni contenute nelle carte di progetto.
In sintesi, la prima riguarda la evidente omissione che l’approccio alla questione pulper possa avvenire in altra modalità come sopra detto e dimostrato dal progetto pilota in corso e trasformato da Selene in uno start up concreto con tanto di finanziamenti;
la seconda riguarda il fatto che nel progetto KME mai si fa riferimento ai concreti flussi di pulper da trattare SENZA CITARE MAI l’effettiva produzione di questo scarto che da nostri calcoli (non risultano dati pubblici aggiornati circa la effettiva produzione di pulper del distretto cartario ripetendo dati del 201-2012) risulta già ora in calo mentre in prospettiva lo sarà ancora di più visto che i materiali cartacei da Raccolta differenziata risultano sempre più puliti come emerge dai dati COMIECO; non a caso KME deve lasciarsi aperte molte strade come quella dei fanghi (con bassissimo potere calorifico) ed addirittura di TUTTI I RIFIUTI SPECIALI della Regione e non solo.
Se davvero interessasse RISOLVERE IL PROBLEMA PULPER si dovrebbe agire in altra direzione in grado di produrre ben più dei 35 posti di lavoro promessi “dalla piattaforma energetica KME”; altro punto è: come mai non si chiarisce MAI (nel progetto kme) se lo scarto di pulper debba intendersi “tal quale” o pretrattato con tenori di umidità inferiori al 30%.
Se come si desume dalle descrizioni di progetto il “pulper” risulterebbe avente un tenore di umidità pari a circa il 45% cioè tal quale”.
Poichè si prevede di trattare nell’impianto il 70% di pulper, il 20% di fanghi di cartiera e il 10% di trecce in prevalenza metalliche gli estensori grossetani del progetto KME studio Martino da sempre “sponsorizzato” dalla Giunta Regionale ci devono spiegare come valutare un potere calorifico medio del combustibile pari a 14.600 MJ/tn .
Da semplici calcoli derivati da recenti dati di letteratura in tema lo scarto di pulper “tal quale” accreditato di un tenore di umidità di circa il 45% (acqua)riveste un potere calorifico non superiore a 12.500 MJ/tn.
Se consideriamo poi che non tutto il combustibile sarà costituito da pulper ma da un 30% di materiali aventi una potenzialità termica bassissima (le trecce devono essere rimosse perchè metalliche e i fanghi non superano i 1000 MJ/tn) il potere calorifico scende a non più di 8000 MJ/tn con “pretese” di produzione energetica inferiori di circa il 40% di quanto incautamente affermato.
Infine, ma solo…per iniziare sulla affidabilità tecnologica della scelta caduta sul “piro”: si afferma che il sistema sarebbe “maturo” perchè suffragato da alcuni impianti presenti in Norvegia e nel Regno Unito (nell’Isola di Wight) da farlo addirittura preferire al “normale” incenerimento.
Trattasi di piccoli impianti ENERGOS (zoppicante compagnia del settore) che trattano alcune migliaia di tonnellare per lo più di rifiuti urbani peraltro necessari di fine selezione preventiva per garantire una pezzatura adeguata ma se andiamo a vedere più in “controluce” apprendiamo, per esempio che il citato impianto inglese….HA CHIUSO dopo essere stato in sperimentazione per problemi mai risolti (vedi sito del Ministero ambiente
inglese www.letsrecycle.com con l’articolo ivi riportato https://www.letsrecycle.com/news/latest-news/isle-wight-drops- gasification-moving-bed-facility/ ).
Ma di questi problemi nessuno parla ai cittadini della valle!
Di più e per ultimo: non c’è un “conflitto d’interesse” trao lo studio Martino e la Regione Toscana visto che suddetto ingegnere a più riprese seppure in ruolo di consulenza ha lavorato per la Giunta regionale?
Anche su questo, forse, un po’ più di chiarezza occorrerebbe.
L’INCONTRO (che dopo una breve pausa alle 19,45 continuerà dalle 21 in poi) sarà introdotto e coordinato da ROSSANO ERCOLINI. E’ previsto anche il contributo dei rappresentanti della LIBELLULA. Gli amministratori della valle e non solo E TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE.
Per gli organizzatori ROSSANO ERCOLINI