Il consiglio comunale dice no all’inceneritore presso lo stabilimento KME di Fornaci di Barga

venerdì, 30 giugno 2017, 15:16

di tommaso boggi

Una linea unica e decisa quella che opposizione ed amministrazione di Barga hanno espresso durante il consiglio comunale del 29 giugno riguardo alla voce, non ancora confermata o smentita dalla KME, sulla possibile costruzione di un inceneritore presso lo stabilimento di Fornaci di Barga.

Tutto è nato da un’interpellanza del consigliere di opposizione Mastronaldi, che ha, come prima cosa, richiesto al sindaco un incontro con l’azienda alla presenza di tutti i gruppi del consiglio, così da capire se questa ipotesi sia ciò che il consigliere spera, ovvero “solo l’ennesima proposta inverosimile ed improponibile dell’azienda” e non qualcosa di concreto. “Spingo per avere questa riunione proprio per mettere in chiaro le cose – ha detto Mastronaldi-, dopo le tante favole raccontate in questi mesi, come ad esempio la voce che parlava di una conversione dello stabilimento verso la coltivazione idroponica, vorrei vedere un lieto fine prima del 2018, quando scadrà il contratto di soliedarietà degli operai in esubero”.

Il consigliere non esclude che questa non sia altro che una mossa dell’azienda per mandare un segnale a chi può fornire aiuto sul piano energetico, che è uno dei punti più critici per lo stabilimento, così da avere agevolazioni, ma se così non fosse Mastronaldi è stato chiaro: “ Non baratterò mai la salute pubblica per 20 posti di lavoro, farò tutto ciò che è in mio potere per far si che questa possibilità non abbia seguito”.

Il sindaco Marco Bonini in risposta ha precisato come nulla sia arrivato ancora all’amministrazione comunale dall’azienda e che, nel caso arrivi un progetto del genere, non passerà anche per coerenza con il percorso tracciato dall’amministrazione in questi anni, verso un sempre minore inquinamento atmosferico: “mai prenderemo in considerazione progetti che tornino indietro rispetto al lavoro che abbiamo fatto” ha detto il primo cittadino.

Bonini ha anche rassicurato il consiglio affermando di avere continui contatti telefonici con l’azienda che, oltre ad avere dati incoraggianti per questo semestre, avrebbe anche progetti alternativi ecosostenibili per la produzione di energia elettrica, come ad esempio la costruzione di alcune centraline idroelettriche sulle polle che ci sono nel territorio occupato dallo stabilimento. L’obiettivo finale per il sindaco comunque resta il mantenimento dei posti di lavoro allo scadere del contratto di soliedarietà nel 2018.

Altro argomento spinoso trattato durante il consiglio è la distribuzione degli 11 mila euro derivanti dall’accoglienza dei migranti sul territorio, 500 euro a migrante che, sempre Mastronaldi, ha chiesto perché fossero stati destinati in buona parte alla manutenzione dei luoghi pubblici e non invece al sociale. Infatti questi soldi, presi in ambito sociale, sarebbe stato più sensato investirli nello stesso campo secondo il consigliere di opposizione.

La risposta a Mastronaldi è arrivata stavolta dal consigliere Campani che ha spiegato come all’inizio fosse intenzione dell’amministrazione fare ciò, ma vista la difficoltà di passare i fondi ottenuti alla ASL, che ha in gestione il sociale nel comune e che, a detta di Campani, non ne aveva nemmeno bisogno, si è preferito dirottare il denaro verso la manutenzione degli spazi pubblici.

 

Potrebbero interessarti anche...