Fiom: “Su Kme incontro al ministero necessario”

mercoledì, 24 gennaio 2018, 17:11

Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom del gruppo Kme, ritiene necessario un incontro col ministero sulla questione Kme e critica l’azienda per aver negato la crisi e per aver affermato che non si presenterà ad un eventuale tavolo ministeriale.

“Riteniamo necessario – esordisce Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom del gruppo Kme – che il ministro Calenda, a seguito della richiesta di incontro delle organizzazioni sindacali, ci convochi in tempi brevi”.

“Kme – spiega infatti – fa parte delle industrie storiche del nostro paese e da molti anni è accompagnata da una pesante crisi che abbiamo gestito con molteplici accordi sindacali volti alla salvaguardia degli impianti, dell’occupazione e provando a mantenere gli investimenti”.

“Ormai sono molti anni però – incalza – che vengono utilizzati ammortizzatori sociali e dall’autunno verranno meno. Purtroppo non notiamo una ripresa che possa lasciar intravedere una condizione che garantisca un rilancio e l’integrità del gruppo in Italia. L’azienda, negando la crisi, nega la realtà visto che sono anni che ci confrontiamo sulla gestione degli esuberi”.

“L’azienda – prosegue – sta presentando da tempo progetti anche al fine di risparmiare sui costi energetici, ma riteniamo che il gruppo necessiti di un piano industriale complessivo e debba risentire dell’attenzione anche da parte dello stesso governo, con tanto di supporto di ulteriori ammortizzatori sociali, al fine di garantire in Italia una prospettiva certa e comprendere le missioni produttive future”.

“Crediamo – conclude Braccini – che l’azienda sbagli ad affermare che non si presenterá ad un eventuale tavolo ministeriale, anche perché riteniamo che siano maturi i tempi per capire le reali prospettive”.

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