Santini: “Pirogassificatore e salute dei residenti, sì al referendum consultivo”

domenica, 28 gennaio 2018, 19:49

di loreno bertolacci

Il consigliere comunale di Barga Guido Santini, residente a Fornaci dove svolge anche la propria attività di commerciante, esprime le sue convinzioni in merito alla tanto dibattuta questione del pirogassificatore.

“La coerenza – dice Santini– impone di dire che allo stato attuale non è stato messo nero su bianco alcun progetto. Mi limito quindi a quanto ho sentito con le mie orecchie: stando a quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Kme Pinassi, durante la riunione promossa dal comitato “La Libellula”, l’azienda sta studiando diverse strade per far si di contenere il costo della propria bolletta energetica e ad oggi l’ipotesi che sembra più facilmente percorribile è quella della realizzazione di un pirogassificatore, da alimentare con lo scarto “pulper” di cartiera. Questo offre già la possibilità di impostare alcune riflessioni”.

“Premesso – precisa il consigliere – che sono sempre state lontane da me posizioni ideologiche che, in un modo o nell’altro, vadano a porre degli ostacoli allo sviluppo imprenditoriale ed economico di un territorio, non si po’ prescindere da una valutazione seria e dire prioritaria sulle ricadute di una tale struttura sulla salute dei residenti. Del resto la collocazione degli impianti di Kme, nel contesto di un nucleo abitato densamente popolato, è sempre stata particolarmente delicata. Negli ultimi decenni la sensibilità di tutti i cittadini alle problematiche ambientali e della salute è aumentata notevolmente e l’azienda stessa, va detto, ha messo in atto sforzi importanti per rendere il proprio impatto in termini di emissioni molto più limitato. In quest’ottica non è più pensabile che si possa proporre la realizzazione di un impianto di questo tipo senza prima avere creato un clima adatto all’interno della comunità, non siamo più negli anni sessanta, la ricerca del consenso da parte dei cittadini residenti è fondamentale!”

“E’ necessario – conclude Santini- un coinvolgimento della popolazione della valle che parta dall’informazione, affrontando ogni aspetto legato alla realizzazione dell’opera, (occupazionale, ambientale, economico….) per poi approdare ad un pronunciamento diretto e consapevole, ad esempio attraverso un referendum popolare consultivo, come è stato proposto dal mio collega consigliere comunale Luca Mastronaldi”.

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